Consigli di giardinaggio per il mese di Aprile
Aprile porta con sé un’esplosione di colori e profumi e tutto intorno inizia a prendere vita. È il momento ideale per dedicarsi alla cura del giardino e delle piante, grazie alle giornate più lunghe e le temperature molto piacevoli. Condividere queste esperienze e attività all’aria aperta con i bambini, che saranno assolutamente incuriositi, affascinati ed ammaliati dalla natura che si risveglia dopo il freddo inverno, sarà ancora più bello.
In questo mese sono tante le attività da svolgere, alcune delle quali non possono più essere rimandate.
Cura
Concimare, all’inizio del mese, tutte le piante per aiutarle a riprendere l’attività vegetativa dopo il riposo invernale, facendo attenzione alle caratteristiche del suolo, allo stato di salute ed all’età delle piante in considerazione. Per esempio gli alberi giovani vanno concimati ogni anno, mentre quelli più grandi si fertilizzano ogni 4-5 anni. Anche le rose che hanno già cominciato a formare il bocciolo devono essere fertilizzate con un prodotto a effetto rapido.
Le piante grasse possono essere bagnate con maggiore frequenza, dopo il regime idrico ridotto dell’inverno, e occorre nebulizzare le piante a foglia larga, come il Ficus o la Dieffenbachia.
È possibile iniziare a procedere con una regolare rasatura (altezza 3-4 cm) dei tappeti erbosi, almeno una volta alla settimana, facendo attenzione che il terreno sia ben asciutto ed estirpa le infestanti, in modo da contenere la loro propagazione. L’erba tagliata può essere usata per le pacciamature o per il compostaggio dopo averla fatta essiccare.
In base al tipo di clima, si possono già ammirare i fiori di alcune bulbose a fioritura precoce/media come i narcisi, i muscari, i giacinti ed alcune varietà di tulipano. Man mano che i fiori appassiscono ti consigliamo di reciderli prima che vadano a seme, invece mantieni le foglie fino a quando non saranno completamente essiccate, solo a questo punto potrai tagliare il tutto rasoterra in modo che i bulbi/tuberi accumulino sostanze di riserva per la fioritura della prossima primavera.
È importante non far mancare mai l’acqua alle piante, in particolar modo per quelle appena trapiantate, evitando sempre di farla ristagnare.
Piantagione
Se l’orto è stato preparato in precedenza, è il momento di trapiantare alcune varietà di ortaggi, quali pomodori, melanzane, peperoni, zucchini, melone e cetrioli. Nel trapiantare le piantine è preferibile usare quelle con pane di terra, piuttosto che quelle a radice nuda.
Anche i bulbi, cormi e rizomi a fioritura estiva-autunnale (come i gladioli, le calle o le dalie) devono essere messi a dimora in questo mese. Viole e margherite che non necessitano di temperature alte possono essere seminate all’aperto, così come è il momento giusto per seminare le annuali estive, gli arbusti e le piante perenni.
È importante prima di porre a dimora una nuova pianta, lavorare bene il terreno, e arricchirlo con dello stallatico o con del concime a cessione lenta. Poi posiziona la pianta alla giusta profondità di piantagione, compatta leggermente il terreno vicino al fusto e annaffia.
Potatura
Alcune piante necessitano di qualche spuntatina per poter rifiorire in modo rigoglioso ed equilibrato. Per quanto concerne i rosai devono essere eliminati i rametti troppo fitti e sottili, la potatura delle rose deve essere terminata prima che le gemme si sviluppino troppo: se questa operazione viene effettuata con ritardo, si corre il rischio di danneggiare la pianta, impoverendola, e di ritardare la fioritura.
Anche le siepi sempreverdi vanno potate in Aprile, eliminando i nuovi rami (che emergono dalla sagoma) e tagliando la parte superiore per infoltire la base. Questo mese è l’ultimo periodo utile, prima che le gemme si ingrossino, per accorciare tutti i rami degli arbusti che fioriscono sul getto dell’anno, lasciando solo due o tre gemme basali (Buddleja, Spirea, Ibisco). Invece, dopo la fioritura si possono potare gli arbusti che fioriscono sul legno vecchio, tagliando i rami che hanno fatto i fiori sopra la gemma più vicina al ramo principale più vecchio ( es. biancospino, gelsomino di San Giuseppe, Forsizia).